Più poteri al Presidente?

Il presidente Berlusconi lamenta di essere senza poteri e quindi vuole una repubblica presidenziale. Il coro dei suoi valletti, Bondi in testa, gli dà ovviamente ragione e reclama un forte presidenzialismo. Mi sorge il dubbio che non sappiano bene cosa esso sia, visto che, senza ancora una seria proposta, si dibattono sulle definizioni: tedesco, statunitense, francese. Non si cita il russo ma è certamente da loro il più amato. Il Presidente del Consiglio è veramente senza poteri? Perché non ci dice quali sono i nuovi poteri cui aspira e ritiene necessari? Da dove devono essere presi questi poteri?
Quelli del Presidente del Consiglio sono dichiarati insufficienti, quelli del Presidente della Repubblica ancora di più, il Governo riflette – salvo nelle decisioni operative interne ai ministeri – quelli del Consiglio dei Ministri. Certo esistono due altri poteri : il Parlamento e la Magistratura nelle sue diverse competenze civile, penale, amministrative e di controllo.
I poteri del Parlamento, pur esistendo, sono ormai solo formali visto che esso è solo apparentemente elettivo ma in verità nominato dai capi di partiti che, inoltre, non hanno alcuna democrazia interna e sono tutti leaderistici.
Il potere, in realtà assai forte, della magistratura verrà “riordinato” ma non credo possibile darne parti al Governo.
Il presidenzialismo non è una concentrazione di potere nel presidente, ma un intelligente e rigoroso equilibrio di poteri veri e di controlli severi. L’esperienza di Nixon e del suo impeachment è ancora nella memoria di tutti: per avere detto una bugia al Paese!
Una riflessione sul sistema presidenziale in Italia si può certamente fare, ma cambiando sistema elettorale e ridando dignità al Parlamento ed a tutti gli strumenti di controllo e contrappeso di una democrazia.

1 Response to "Più poteri al Presidente?"

  • Claudio Maffei says:
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