Il pungitopo

Chi la fa la copra

Chi la fa la copra

Adesso, nel suo partito, chiedono a Brancher che si dimetta da ministro.  Una volta, tanto tempo fa, il Presidente del Consiglio Fanfani, criticato per una questione che riguardava un suo ministro e di cui non era responsabile, disse la battuta significativa anche se, soprattutto ai tempi di allora, considerata un po’ pesante: “chi la fa la copra”. Ma lui non c’entrava davvero.
Ora, chi deve coprire il caso Brancher? Lui, da solo, dimettendosi come molti gli chiedono?  Forse costoro pensano che si sia autonominato Ministro, magari informandone telefonicamente Berlusconi e Bossi. I quale sarebbero stati invitati al Quirinale solo all’ultimo momento. Sostengono, sulla sua pelle, che dimettendosi, “toglierebbe dall’imbarazzo il partito e soprattutto il premier che è il più colpito”.   Brancher, che era, convitato permanente a tutti gli incontri, le colazioni, le cene tra Bossi e Berlusconi, si chiederà se mai, in nessuna di quelle occasioni, tra loro, non si sia parlato di questa nomina e del sottinteso escamotage giudiziario che, per la verità, sa molto di invenzione leguleia dell’onorevole avvocato Ghedini.
Gli parrà, al povero Brancher, di ricordare qualcosa, ma non chiaramente; gli verrà la tentazione di chiedere informazioni al sottosegretario Letta che gli pare fosse presente anche al Quirinale. In questo strano sogno di memoria, l’unico elemento di realtà è la firma, pare autentica, del Presidente del Consiglio Berlusconi. Ma si, la nomina l’ha fatta lui, certo d’accordo con Bossi e pochissimi altri. Allora, se “chi la fa la copra”, a chi tocca coprire?

2 Responses to "Il pungitopo"

  • paolo zattoni says:
  • Claudio Maffei says:
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