Abuso di internet

Non sono un esperto di computer e delle varie articolazioni di Internet, i vari face book e i social network. Mi limito a scrivere delle note che mia moglie trasforma in post. E chi mi vuole leggere può farlo. Ricevo però di conseguenza varie mail con commenti, con altri articoletti, con note e divagazioni sul tema.
Alcune serie e documentate, altre, le più, quelle più dense di arroganti affermazioni, che sono frutto di qualche casuale ricerca su Internet o WiKipedia , ma sono solo citate o riferite, senza basi analitiche e culturali dell’autore, ma solo come frutto inconsapevole di Google.
È triste constatare come l’uso di uno strumento così eccezionale per velocità di ricerca e per ampiezza di memoria, venga utilizzato per sparare giudizi senza riflessione, né conoscenza, né cultura su ciò di cui si parla. Non basta estrapolare mezza frase o anche una sola nota, senza inserirla nel contesto storico, culturale, delle vicende, per sparare giudizi saccenti su personaggi che hanno magari determinato parti della nostra storia.
Un mio maestro, grande avvocato, diceva “non c’è di peggio di un ignorante che si mette la toga, figuratevi che drammatico processo”. Questi scrittori ignorano la frase di Voltaire “di quell’uomo datemi solo una frase staccata dal contesto e lo farò impiccare”. Già, il contesto, il mare più grande dove si muove l’onda. È il mare che va conosciuto ed è cultura è conoscenza che ci danno la capacità di comprenderne il moto, non solo quello di un’onda.

 

1 Response to "Abuso di internet"

  • Claudio Maffei says:
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