Caro Lettore…

Caro Lettore,

chi naviga in internet affronta un mondo di informazioni ed un potenziale di cognizioni quasi senza limiti: alcune lontane altre più vicine, alle quali può essere anche fortemente interessato.
Per una persona con una lunga esperienza pubblica, comunicare è un dovere nei riguardi della comunità che ha rappresentato ed è anche l’esigenza di far sapere ciò che fa e ciò che pensa, come si muove nel complesso mondo delle relazioni interpersonali.
Le generazioni più mature, cui appertengo, hanno qualche difficoltà a non usare la penna. Io stesso continuo secondo la mia tradizione. Ma non si può comprendere l’attualità di eventi ed opinioni se non si usano gli idonei strumenti. Pare che il blog sia il più moderno: in esso ci può essere l’espressione del proprio lavoro e delle proprie idee, nel sito collegato anche pezzi della propria storia e la memoria degli eventi.
Un tempo servivano solo i giornali, costosi e spesso inaccessibili. Ora ci è consentito dialogare velocemente e a costi assai bassi. Così anch’io ne approfitto per scrivere, leggere, comunicare nel quadro di uno sviluppo sociale, culturale, politico, individuale e collettivo.
Sarei lieto di un dialogo per commentare eventi e scambiare idee, in spirito di apertura, confronto, consenso o civile dissenso.Grazie dell’attenzione ed un cordiale saluto. Aventino Frau

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Aventino Frau è avvocato, pubblicista e docente di diritto internazionale all’università S. Pio V di Roma. Ha militato nella Democrazia Cristiana sia a livello locale sia a livello nazionale e, giovanissimo, fu sindaco di Puegnago e poi, a lungo, di Gardone Riviera. E’ stato deputato e senatore, con la DC e con FI, senza però abbandonare l’impegno professionale di avvocato, sua garanzia personale di libertà, ed ha lavorato molto per il Garda e la sua Comunità. Ha scritto libri di politica e di diritto.

Si ritiene un personaggio scomodo che considera la libertà come intima ragione personale, che deve consentire la mediazione e la sintesi, ma mai essere piegata da pressioni esterne, di partito, di gruppo, di ideologia e, meno ancora, di personale convenienza.

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